Nuovo algoritmo di Instagram: leggende e verità

Nuovo algoritmo di Instagram

Negli ultimi giorni sui social si è sparsa la voce che sia stato sviluppato un nuovo algoritmo per Instagram. Per gli utenti che cosa cambia? Quali regole seguire? È davvero così o si tratta di un mito? Ragioniamo insieme.

Il nuovo algoritmo per il 2021

Secondo le voci che circolano sul social, il nuovo algoritmo darebbe più visibilità a:

  • Salvataggi: ritenuti il primo criterio per importanza,
  • Invii in direct,
  • Commenti,
  • E in ultima posizione, i like.

Se fosse davvero così, sarebbe una sorpresa?

L’algoritmo di Instagram

Mi piacciono le definizioni. Quindi partiamo da quella di algoritmo:

In informatica, insieme di istruzioni che deve essere applicato per eseguire un’elaborazione o risolvere un problema

Definizione di algoritmo, Treccani.

C’era un tempo in cui il feed di Instagram mostrava i post in ordine cronologico. È stato così fino al 2016, vi ricordate? Poi le cose sono cambiate, perché gli utenti non riuscivano a stare al passo con ciò che veniva pubblicato, perdendo il 70% dei contenuti totali.

Nel 2018, il product lead di Instagram, Julian Gutman, spiega a TechCrunch che: l’algoritmo di Instagram muta attraverso il machine learning, ed esistono tre fattori chiave che portano il sistema di raccomandazione a mostrare un feed personalizzato per ogni singolo utente:

  1. Interesse: Instagram proporrà post, video e reels simili a contenuti che l’algoritmo ritiene simili a ciò con cui l’utente ha interagito in passato.
  2. Tempo: i post pubblicati recentemente avranno più probabilità di essere visti rispetto a quelli che hanno più di una settimana.
  3. Relazione: più si interagisce con un profilo, in termini di like, commenti o tag in foto comuni, più alte sono le probabilità di visualizzare i suoi contenuti.

Ma non finisce qui, perché Gutman dichiara che questi tre elementi si intrecciano a loro volta con:

  • La frequenza con cui si accede alla piattaforma, e la durata di ogni sessione. Infatti, ad ogni nuovo accesso, Instagram cercherà di mostrare i contenuti che ritiene possano piacere di più all’utente. Più l’utente resta collegato, più avrà la possibilità di approfondire il “catalogo a sua disposizione“.
  • Infine, anche il numero di persone che si seguono incide sui contenuti raccomandati dal sistema. Infatti, l’algoritmo “sceglierà i contenuti da una gamma più vasta di autori“. Sarà così più difficile visualizzare i post di persone specifiche.

Controllare le fonti. Questo è uno dei più grandi insegnamenti che mi ha dato l’università.

Ufficialmente, Instagram cosa dice?

Le uniche fonti affidabili sull’argomento, sono quelle rilasciate da Instagram sui suoi canali ufficiali. Detto questo, e siccome gli articoli pubblicati su riviste specializzate non possono che essere viste esclusivamente come opinioni personali, ho dato un’occhiata agli articoli pubblicati su Instagram Blog.

L’ultimo articolo pubblicato risale ad oggi, 10 febbraio 2021: il contenuto è un aggiornamento sull’impegno di Instagram nel contrasto agli abusi. Ho controllato, non ci sono riferimenti all’algoritmo.

Vediamo quindi il post precedente, che risale al 2 febbraio 2020. In questo caso si fa riferimento all’introduzione della funzione Recently Deleted: una cartella che raccoglie i contenuti cancellati di recente, permettendo il loro ripristino entro 30 giorni. La ricerca dell’algoritmo continua.

Facendo un ulteriore passo indietro, troviamo l’articolo del 10 dicembre 2020, in cui i meme vengono presentati come mood del 2020.

Cosa è cambiato con il nuovo algoritmo di Instagram?

Semplice, non lo sappiamo e non lo sapremo, perché Facebook non può rivelare il funzionamento dell’algoritmo. I motivi?

  1. La sicurezza dei dati sensibili degli utenti.
  2. Il rapido mutamento dell’algoritmo stesso, che deve evolversi per poter gestire ogni giorno un numero sempre più grande di dati e di utenti

Ciò che sappiamo è che Adam Mosseri, portavoce di Instagram, in un podcast ha rivelato che il team non è soddisfatto dall’andamento dei Reels, e che TicTok è ancora un passo avanti. Possiamo presumere quindi che il cambio dell’algoritmo punterà proprio sulla diffusione di questo tipo di contenuti. A tal proposito, l’account Creators ha pubblicato un post.

Regole di buon senso (da usare senza parsimonia)

Chi di voi non ha mai salvato un contenuto che riteneva bello, utile o interessante? E magari a inviarlo in direct ad un amico? Avete quindi interagito con un profilo che avete ritenuto interessante.

Ecco dunque che realizzare post, storie e Igtv di qualità, capaci di coinvolgere, informare, divertire o stupire i propri follower, sono ciò che era e sarà sempre apprezzato.

Del resto basta visitare la pagina dell’assistenza per leggere come funziona il feed di Instagram:

Quando apri Instagram o aggiorni il feed, le foto e i video che pensiamo possano interessarti di più vengono visualizzati nella parte superiore del tuo feed.

Help.instagram.com

O capire l’ordine in cui vengono mostrati i contenuti nel feed:

La tecnologia di Instagram usa modi o segnali diversi per determinare l’ordine dei post nel tuo feed. Questi segnali sono usati per aiutarti a stabilire l’ordine del tuo feed e possono includere: probabilità che i contenuti ti interessino, data di condivisione del post, interazioni precedenti con la persona che ha pubblicato il post.

Help.instagram.com

Questo articolo trae spunto da un dossier a cui ho lavorato durante l’Erasmus a Parigi. Donc, merci les filles.

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