Firenze: cosa fare e soprattutto dove mangiare

Firenze, te l’ho mai detto che sei bellissima? Forse non abbastanza.

Grazie a te Firenze (ma soprattutto a Eldegar), per i quattro giorni pieni di bellezza che hai saputo regalarmi. Questo è un posto nel mondo in cui spero di tornare presto, perché ho ancora molte ore da passare con il naso all’insù ad ammirare la Signora, molti chilometri da fare facendo lo slalom fra i turisti, e un hard-disk da riempire: perché 32GB non sono abbastanza.

Cosa fare

Una delle prime tappe è stata Santa Maria del Fiore. La cupola del duomo è stata progettata da Filippo Brunelleschi e costruita fra il 1420 e il 1471. Durante il Rinascimento la costruzione eclissava qualsiasi altra opera, e ad oggi rimane la più grande cupola in muratura mai costruita. I fiorentini chiamano la Signora, non ci è voluto molto per capire perché: non è solo un simbolo della città, ma un vero e proprio punto di riferimento che svetta fra le vie di Firenze.

Una vista speciale sulla cupola la potete trovare affacciandovi sul chiostro della Biblioteca delle Oblate. Questo posto è quello che tutti noi avremmo voluto avere nella nostra città: troverò qualcosa di simile a Parigi?

Studenti a Firenze, siete molto fortunati ad avere un posto così in cui studiare!

Firenze è arte, e nei suoi musei si respira bellezza.

Per questo motivo non potete farvi scappare una visita agli Uffizi o alla Galleria dell’Accademia, e perché no, anche al Giardino di Boboli! E se siete cittadini dell’Unione Europea, di Norvegia, Islanda, Svizzera o Lichtenstein, (fra i 18 e i 25 anni) potrete usufruire dei biglietti a prezzo ridotto a 2€, presentando un documento d’identità valido.

Per avere una vista panoramica sulla città invece potete invece salire a Piazzale Michelangelo o a San Miniato al Monte, passando dal Giardino delle Rose.

Quest’ultimo è costituito da oltre mille varietà botaniche e 350 rose antiche. Nel 1998 al suo interno è stata costruita un’oasi giapponese Shorai, ad opera dell’architetto Yasuo Kitayama. Successivamente, nel 2011 sono state installate dieci sculture in bronzo e due gessi dell’artista bella Jean-Michel Folon.

Dove mangiare

Dopo aver visitato tutti questi magnifici posti vi sarà venuta fame. Ecco quindi una lista di locali e curiosità, per una Firenze tutta da scoprire!

Alla Sosta dei Papi

L’enoteca è molto conosciuta dagli universitari, per l’atmosfera e per i prezzi accessibili. Un bicchiere di vino e qualche assaggio di prodotti tipici toscani per soli 3€.

Fun fact: i tavoli non sono molti, ma l’atmosfera informale porta tutti a sedersi sul marciapiede.

All’antico Vinaio

La Favolosa schiacciata, premiata nel 2015 come miglior streetfood della Toscana. La sbriciolona con crema di pecorino fatta da loro, crema di carciofi e melanzane grigliate piccanti.

Fun fact: il fondatore di All’antico Vinaio di Firenze, Tommaso Mazzanti, ha aperto un pop up dal 13 giugno al 13 luglio, per esportare la tradizione fiorentina a New York.

Mercato centrale

Ognuno sceglie lo street food alla bottega che preferisce (più di 20, tutte diverse fra loro) e poi ci si siede comodamente attorno ad un tavolo. Il Mercato centrale di Firenze è stato il primo di molti: l’idea infatti oggi si è diffusa in Italia (Roma, Torino, ed entro fine 2019 a Milano) e all’estero.

Fun fact: lo storico mercato coperto di San Lorenzo è stato progettato dell’architetto Giuseppe Mengoni, che progettò anche la Galleria Vittorio Emanuele a Milano.

La Ménagère

La Ménagère invece è uno spazio davvero speciale: in pochi metri quadri si trovano un ristorante, un bar, un fiorista e tantissimi oggetti di design per arredare la casa.

Fun fact: prima di rinascere come concept-resturant nel 2015, La Ménagère quando aprì nel 1896 era il primo negozio fiorentino di casalinghi.

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